ELENA COPELLI

CHOREOGRAPHER-PERFORMER-ARTIST


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BODY/FESTO

TRAILER

(ITA) Io credo nel futuro risolversi di questi due stati, in apparenza così contraddittori, sogno e realtà, in una specie di realtà assoluta, di surrealtà.  (André Breton, Manifesto del Surrealismo, 1924)
 
Dare corpo al manifesto.
Costruire un manifesto sociale di corpi.
Il corpo come manifesto dell’arte.
 

Un incontro di corpi che porta a un dialogo e a una riflessione su come i fondamenti dell’arte siano i fondamenti della vita; di come l’esigenza che ci muove ogni giorno, sia una manifestazione dell’arte della vita. Il corpo come opera d’arte e le sue azioni come manifesti di quest’opera.
“Ho scelto di indagare il Manifesto del Surrealismo di André Breton (1924) perché nella sua poetica ho da subito riscontrato delle assonanze con il mio lavoro di ricerca e creazione artistica. Parole come sogno, veglia, libertà, immaginazione e follia, mi hanno immediatamente portato a costruire un mondo che allo stesso tempo è  reale, ma impossibile, presente, ma futuro, incomprensibile, ma leggibile, materico, ma impalpabile.” Elena Copelli

Coreografia: Elena Copelli
Interpreti: Camilla Paris, Maria Susca, Arianna Terreno, Maria Stella Zangirolami.
Produzione: Instabili Vaganti nell’ambito del progetto internazionale Beyond Borders e del progetto Dancing in the Train – La città che danza – PON Metro Bologna. Con il sostegno di MIC, Comune di Bologna.

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(ENG) I believe in the future resolution of these two states, apparently so contradictory, dream and reality, in a kind of absolute reality, of surreality.
(André Breton, Manifesto of Surrealism, 1924)
 
 
To give shape to a Manifesto.
Building a social Manifesto of bodies.
The body as a Manifesto of art.

A meeting of bodies that leads to a dialogue and a reflection on how the foundations of art are the foundations of life; of how the need that moves us every day is a manifestation of the art of life. The body as a work of art and its actions as manifestos of this work.
“I chose to investigate André Breton's Manifesto of Surrealism (1924) because I immediately found similarities in his poetics with my work of research and artistic creation. Words like dream, waking, freedom, imagination and madness immediately led me to build a world that at the same time is real, but impossible, present, but future, incomprehensible, but readable, material, but impalpable.” Elena Copelli
 
Choreography: Elena Copelli
Dancers: Camilla Paris, Maria Susca, Arianna Terreno, Maria Stella Zangirolami.
Production: Instabili Vaganti with the support of International Project Beyond Borders and European Project Dancing in the Train – La città che danza – PON Metro Bologna. With the support of MIC and Municipality of Bologna.